ChatGPT, l’assistente virtuale alimentato dall’intelligenza artificiale di OpenAI, ha raggiunto un nuovo record: oltre 400 milioni di utenti lo utilizzano ogni settimana. Questo dato sottolinea come la GenAI (intelligenza artificiale generativa) stia diventando sempre più centrale, influenzando quotidianamente la vita personale e professionale di milioni di individui in tutto il mondo.
La notizia è stata inizialmente riportata da CNBC, a seguito di un’intervista con il Chief Operating Officer di OpenAI, Brad Lightcap. Secondo il dirigente, il successo di ChatGPT deriva da una “naturale evoluzione” del prodotto: gli utenti continuano a scoprire nuove applicazioni e casi d’uso, mentre la notorietà del servizio si diffonde in modo esponenziale, soprattutto grazie al passaparola. Infatti, le persone vengono a conoscenza del servizio sia tramite raccomandazioni informali, sia osservando amici e conoscenti che lo utilizzano, riconoscendone di conseguenza l’utilità.
La crescita esponenziale di ChatGPT è il risultato di una combinazione vincente tra evoluzione costante del prodotto e diffusione spontanea tra gli utenti. Il salto ai 400 milioni di utenti settimanali rappresenta un aumento del 33% rispetto ai 300 milioni registrati a dicembre 2024, e si tratta di un vero e proprio raddoppio rispetto ai 200 milioni di utenti settimanali di agosto scorso.
Questo traguardo è stato celebrato anche sull’account ufficiale di X di ChatGPT, che ha utilizzato la notazione scientifica “4e8” per segnalarlo. Il segmento business sta vivendo una crescita parallela: il numero di utenti paganti è raddoppiato da settembre 2024, raggiungendo quota 2 milioni. Lightcap ha evidenziato come, in molti casi, siano i dipendenti che già utilizzano ChatGPT nella vita privata a suggerire l’adozione del servizio anche nelle rispettive organizzazioni.
L’interesse per ChatGPT si riflette altresì nell’incremento dell’uso delle API di OpenAI: negli ultimi sei mesi, la community di sviluppatori ha registrato un aumento del 100% nell’utilizzo delle stesse. Anche l’adozione di modelli di ragionamento avanzati, come o1 e o3, è cresciuta di ben cinque volte, a testimonianza della ricerca sempre più intensa di soluzioni tecnologiche evolute. Tra i principali clienti aziendali figurano nomi di spicco come Uber, Morgan Stanley, Moderna e T-Mobile.
Il panorama competitivo, tuttavia, si fa via via più serrato. Accanto a colossi consolidati come Copilot, Gemini, Claude e Perplexity AI, emergono nuovi player come DeepSeek e Grok di xAI. In questo scenario, il traguardo dei 400 milioni di utenti settimanali non rappresenta un punto di arrivo, ma l’inizio di una nuova fase per OpenAI. Con una base utenti in rapido incremento, un business in espansione e investimenti significativi in infrastrutture, l’azienda continua a delineare il futuro dell’intelligenza artificiale, pur dovendo affrontare la sfida di mantenere la leadership in un mercato sempre più competitivo.