Chrome è uno dei pochi prodotti di Google la cui estetica non è ancora nello stile del Material Design, che ormai è diventato il marchio distintivo dell’azienda di Mountain View. Sebbene la piena adozione sia prevista per la versione 50 del browser, già da ora è possibile provare il browser nel suo futuro e ridisegnato look.
Non vi sono ampie modifiche, tuttavia quelle già presenti contribuiscono a rendere il browser di Google esteticamente molto più moderno, aggiungendo spigoli vivi alle tab, sostituendo l’icona del menu ad “hamburger” con i tre pallini tipici dei menu su Android, e modificando l’aspetto delle finestre aperte in modalità in incognito, che ora appaiono completamente grigie.
Come abilitare il Material Design su Chrome
Il Material Design può essere integrato in alcune delle pagine di Chrome, come ad esempio quella dei download. Per accedere a quella che sarà la nuova e ridisegnata pagina delle impostazioni è sufficiente aprire l’indirizzo chrome://md-settings, mentre per attivare la nuova pagina degli scaricamenti occorre modificare l’impostazione relativa all’indirizzo chrome://flags: la voce è “Attiva download di Material Design” o #enable-md-downloads, e una volta scelto “Attiva” dal menù a tendina e riavviato il browser la classica schermata chrome://downloads sarà visualizzata in stile Material. Per attivare la nuova barra degli indirizzi e dei preferiti è necessario, sempre in chrome://flags, cercare la flag relativa al “Material design nel riquadro superiore del browser”, oppure #top-chrome-md e scegliere “Material” dal suo menù a tendina.
Anche altre sezioni sono state aggiornate al Material Design, tuttavia modificando le rispettive flag si verrà incontro ad una pagina che ci informa che le schermate che stiamo tentando di visualizzare sono ancora “under construction”. Le impostazioni descritte nell’articolo funzionano su Windows (seppur ovviamente con alcune problematiche minori), mentre risultano essere ancora instabili su Mac OS X e Linux.