Amazon, Facebook e Google sono sempre più presenti nei nostri dispositivi mobile e PC e nelle case, divenendo un elemento costante tanto forte da ostacolare la nascita di aziende che possano concorrere con loro.
Sia in Europa che negli USA molti credono che le loro strategie di mercato siano state eseguite illegalmente tanto che il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti ha appena avviato delle indagini in merito.
Per cercare di agevolare le aziende che fanno fatica in mercato l’ipotesi è applicare un’eventuale multa alle aziende leader o, in alternativa, imporre una modifica del modello di business.
Makan Delrahim, assistente procuratore generale della divisione antitrust del dipartimento ha riferito che:
“senza una disciplina della concorrenza significativa basata su mercato, le piattaforme digitali possono agire in modi che non rispondono alle richieste dei consumatori”.
Anche se gli esiti di questa battaglia non sono ancora definiti e chiari la notizia ha giù dato i suoi frutti;
infatti sia Facebook, Amazon e Google hanno visto crollare in Borsa i propri titoli alla viglia dell’appuntamento da parte delle tre società, per svelare i propri dati finanziari.
Per ora solo Google ha commentato ricordando le parole settimana di Adam Cohen, direttore delle politiche economiche, che aveva rivendicato il ruolo svolto nell’innovazione:
”Abbiamo creato nuova concorrenza in molti settori, e nuove pressioni competitive spesso portano a preoccupazioni da parte dei rivali”.
Fateci sapere cosa ne pensate e se condividete questa nuova indagine!
Alla prossima news!