Nati per mettere in contatto le persone, i social media sono via via diventati terreno fertile anche per le aziende, che grazie alle caratteristiche tipiche del media sono riusciti a entrare in contatto diretto con le persone.
Da almeno un decennio il social media marketing è parte fondamentale della strategia di marketing complessiva di brand piccoli e grandi: nel 2023, non essere presenti sui social è un autogol che può ridurre, se non dimezzare, le possibilità di trovare nuovi clienti, aumentare le vendite e incrementare il fatturato.
Oltre a essere presenti sui social network più noti – efficaci per svariate attività di marketing – molte aziende stanno iniziando a sfruttare piattaforme private come il social network per aziende SelfCommunity, tra i più completi del settore, per curare la comunicazione aziendale interna e i rapporti con clienti e fornitori.
Detto questo, è bene sottolineare che ogni azienda dovrebbe scegliere strategicamente quali social media presidiare. Vediamo allora quali sono i più utilizzati dalle aziende.
Social media: qualche dato utile
Prima di capire quali sono i social media più “presidiati” dalle aziende, può essere utile fare una breve analisi dei dati relativi all’anno 2022.
Il numero totale di utenti attivi mensilmente sui social nel 2022 ha superato abbondantemente i 6 miliardi e mezzo, una crescita di oltre l’11% rispetto al 2021. È ancora il “vecchio” Facebook a dominare sugli altri, con i suoi 2 milioni e 910 mila utenti attivi mensilmente su scala mondiale. Segue YouTube, con circa 2 milioni e mezzo di utenti, mentre l’app di messaggistica WhatsApp, parte dell’ecosistema Meta, si piazza in terza posizione.
È però TikTok, il social più amato dalla Generazione Z, ad avere il margine di crescita più ampio, anche considerando che è vietato in un paese densamente popolato come l’India.
Instagram, il social visual per eccellenza, si piazza al quarto posto (crescita del 21,05% rispetto al 2021).
Come si evince dai dati, per le aziende è quantomai importante essere presenti sui social media. Ma quali sono quelli più utili ai brand e perché?
Social media marketing su Facebook e Instagram: perché può dare ottimi risultati
Non è un caso se quasi tutte le aziende sono presenti su due giganti dei social media come Facebook e Instagram. Si tratta di due piattaforme molto popolate e da tipologie di consumatori molto diverse, per caratteristiche sociodemografiche e per abitudini di acquisto: attraverso una buona strategia, è possibile trovare nuovi clienti e aumentare le vendite.
Facebook è popolato soprattutto da persone tra i 25 e i 34 anni e offre numerosi strumenti di marketing nativi, grazie ai quali, se usati in modo strategico (quindi con una pianificazione a monte) i brand possono comunicare efficacemente con i propri clienti, vendere i propri prodotti e servizi (anche attraverso il marketplace), migliorare brand awareness e brand reputation.
Instagram, come abbiamo visto, è uno dei social più frequentati: soprattutto, è una piattaforma che ha un elevato grado di coinvolgimento, in particolare tra i giovani e i giovanissimi. Secondo le statistiche riportate dal blog di Semrush, ben il 71% delle persone tra i 18 e i 29 anni e il 48% delle persone tra i 30 e i 49 anni hanno un profilo su Instagram.
Anche su Instagram, che ricordiamo ancora è parte dell’universo Meta, è necessario adottare una strategia di marketing, organica e a pagamento, basata su buoni contenuti visivi che riescano a colpire e coinvolgere il proprio pubblico con contenuti utili, divertenti e stimolanti.
Come accennato, è soprattutto la generazione Z a popolare quello che un tempo era chiamato il “social dei balletti”. In realtà TikTok è una delle piattaforme più interessanti dal punto di vista del marketing: utilizzare gli strumenti di business di TikTok è una scelta strategica vincente qualora il nostro pubblico sia quello che bazzica sulla piattaforma cinese.
Ecco perché molte aziende sbarcano su TikTok con contenuti coinvolgenti e immediatamente fruibili, magari facendosi aiutare dagli influencer, che attraverso la propria community possono favorire la crescita del brand.
In conclusione
I social sono da tempo parte delle strategie di marketing dei brand. Facebook, Instagram, TikTok, ma anche YouTube e WhatsApp sono diventate piattaforme utili ad aumentare i clienti, le vendite e il fatturato, e questo è valido sia per i grandi brand che per i brand di nicchia. Perché oggi come oggi, le aziende devono essere presenti dove sono presenti le persone, e i social assolvono perfettamente a questo compito.