Il 20 Agosto 2020 faceva la sua prima apparizione un gioco destinato a fare parlare molto di sé nei mesi a venire. Il nome del gioco è Black Myth: Wukong (Hēi shén wùkōng, 黑神话: 悟空), ispirato al romanzo cinese del 16° secolo Viaggio a Occidente, opera già nota al grande pubblico per avere ispirato la serie di DragonBall di Akira Toriyama. Il romanzo narra del viaggio intrapreso dal monco cinese Xuangzhang verso i territori dell’Asia centrale e dell’India per ottenere i testi sacri del Buddhismo. Durante il suo viaggio viene assistito da tre protettori, tra i quali spicca il Re Scimmia Sun Wukong, protagonista del nuovo Action RPG di Game Science.
Il video di gameplay, col quale è stato mostrato il gioco per la prima volta, ha lasciato il pubblico a bocca aperta per la grafica decisamente oltre il normale, un gameplay ricco di possibilità e una caratterizzazione degli ambienti e dei personaggi davvero peculiare.
Il video, tratto da una versione pre-alpha del gioco, è ambientato in una zona chiamata Black Wind Mountain. È uno dei primi livelli del gioco e Il team di sviluppo afferma di averla creata in sei mesi di lavoro.
Saltano subito all’occhio la direzione artistica fortemente ispirata e l’impressionante qualità delle animazioni e della dinamicità dell’illuminazione, frutto di un buon uso del motore grafico Unreal Engine 4 e delle tecniche di ray tracing.
Per quanto riguarda il gameplay, sono state rivelate diverse modalità di esplorazione e combattimento. Il protagonista, Sun Wukong, può trasformarsi in una cicala e volare inosservato tra i nemici, affiancando così l’approccio stealth a quello più tradizionale del combattimento melee. Con lo scontro corpo a corpo le possibilità si moltiplicano: il protagonista è capace di utilizzare il bastone unitamente a mosse di arti marziali, allungandolo per colpire i nemici più lontani o persino per parare attacchi in rapida successione. Inoltre, può attivare una barriera protettiva o evocare numerosi cloni per sferrare micidiali attacchi concatenati. Molto interessante la capacità di acquisire le abilità – nonché l’aspetto – di ogni boss sconfitto: ne sono previste oltre 70, tutte diverse, e contribuiranno di certo a variare in modo significativo le dinamiche di uno scontro o l’esplorazione dell’ambiente circostante.
Infine, la caratterizzazione dei personaggi appare molto attenta e curata. Menzione speciale per il boss, il grande lupo grigio, che esibisce un moveset molto diversificato e un’intelligente capacità di sfruttare l’arena. Lo vediamo saltare sui tetti per allontanarsi momentaneamente e sfruttare poi l’altezza per sferrare un potente attacco in salto. Di grande impatto il modo in cui vengono messe in evidenza le sue sensazioni, quando si lecca avidamente la zampa o quando scuote il pelo per scrollarsi le fiamme di dosso.
Il gioco, per stessa ammissione della software house, trae grande ispirazione da videogiochi come God of War, dal quale ha adottato l’idea di sviluppare l’azione secondo un unico piano sequenza, e dai titoli di From Software, software house famosa per la serie di Dark Souls. In particolare, sembrerebbe che Game Science si sia ispirata a diverse meccaniche dei Souls. Alcuni utenti hanno notato anche una certa somiglianza tra il moveset del lupo grigio e quello della Scimmia Guardiana, boss presente nel videogioco Sekiro: Shadows Die Twice, ultimo titolo pubblicato della software house nipponica. Sebbene queste siano solo ipotesi, potrebbe comunque esserci un ulteriore indizio che rafforza il paragone: in Sekiro, il protagonista viene chiamato anche “Lupo” (Il kanji ro “狼”in Sekiro “隻狼” significa proprio “lupo”) e la Scimmia Guardiana rappresenta uno dei boss più iconici del gioco. Al contrario, in Black Myth: Wukong, il protagonista è una scimmia chiamata ad affrontare proprio un grosso lupo grigio. Mera coincidenza o sottile citazione?
Recentemente, in occasione del Capodanno cinese svoltosi il 12 Febbraio, Game Science ha pubblicato un nuovo trailer del gioco, dalle pretese inferiori rispetto al precedente video di gameplay ma comunque di grande impatto. Il protagonista Sun Wukong affronta e sbaraglia una schiera di nemici con le sembianze di topi, per poi fronteggiare un grande avversario dall’aspetto di un bue. Un chiaro invito a lasciarsi alle spalle il tormentato anno del Topo e affrontare con coraggio il nuovo anno del Bue. Ancora una volta abbiamo potuto ammirare panorami epici e animazioni impressionanti, tuttavia il team ha specificato che il nuovo trailer non rappresenta lo stato attuale dello sviluppo. Il gioco, infatti, non uscirà prima del 2023.
Bisognerà ancora attendere per vedere il gioco completo e per ora è bene moderare le aspettative. L’augurio è che il team di sviluppo si prenda tutto il tempo necessario per creare un gioco memorabile.