Chi si occupa della gestione della sicurezza IT di un’azienda ha senza dubbio sentito parlare di Business Continuity e Disaster Recovery, due concetti che nonostante siano interconnessi hanno caratteristiche ben distinte tra loro.
In questo articolo, faremo chiarezza su cosa sono e sul perché giocano un ruolo davvero importante all’interno di un piano di sicurezza IT per le aziende.
Cos’è un piano di sicurezza IT
Prima di entrare nello specifico, partiamo da ciò che si intende con piano di sicurezza IT in ambito aziendale.
Come sappiamo, ormai da diversi anni, per le aziende è diventato obbligatorio fornirsi di strumenti che le permettano di difendersi da eventuali imprevisti e attacchi che mettano a repentaglio la sicurezza delle infrastrutture informatiche.
Il piano di sicurezza è quindi l’insieme di tutte le contromisure che l’azienda mette in campo per proteggere le proprie risorse informatiche dalle minacce digitali (come gli attacchi interni di cui si parla qui) e garantire in ogni momento la riservatezza, l’integrità e la disponibilità delle informazioni e dei dati.
Tra le operazioni che rientrano di diritto all’interno della sicurezza IT per le aziende ci sono anche i piani di Business Continuity e di Disaster Recovery. Vediamo adesso di cosa si tratta e quali sono le differenze.
Cosa sono la Business Continuity e il Disaster Recovery
Nonostante possano sembrare due concetti addirittura sovrapponibili tra loro, in realtà sono tante le differenze esistenti.
Con il termine Disaster Recovery si indica l’insieme delle misure tecniche che permettono all’azienda di affrontare un disastro che può mettere a dura prova le proprie infrastrutture IT. Per quanto riguarda l’origine di questi eventi, possono essere di diversa natura e includono, ad esempio, attacchi hacker, disastri naturali o errori umani.
Ma come funziona un sistema di Disaster Recovery? In primis, la sua funzione è quella di individuare i processi aziendali più importanti per il business aziendale e che hanno, di conseguenza, maggiore bisogno di essere tenuti sempre sotto controllo e protetti.
Successivamente, come puoi approfondire su questo sito, stabilisce i tempi di ripristino e la quantità di dati persi che l’azienda può tollerare. Una volta determinati questi aspetti, passa allo studio di come intervenire per ripristinare il maggior numero di dati nel minor tempo possibile in caso, appunto, di disastro.
Business Continuity
La grande differenza che esiste tra Disaster Recovery e Business Continuity è che quest’ultima include tutti i processi che l’azienda pianifica per essere certa di continuare a produrre i propri beni, e a offrire i propri servizi, anche quando si verificano eventi avversi.
I fattori che possono causare rallentamenti o arresti del processo produttivo, infatti, non sono solo legati a danni alle infrastrutture IT (di cui si occupa principalmente il DR), ma anche a criticità di altra natura. Basti pensare, ad esempio, alla mancanza di personale in seguito a crisi sanitarie o a questioni di natura legale.
Perché sono importanti?
Un piano efficace di sicurezza IT aziendale non può fare a meno di strategie di Business Continuity e Disaster Recovery. Perché?
La risposta è semplice. Innanzitutto, grazie a un piano di Business Continuity l’azienda è in grado di essere sempre operativa avendo già studiato come muoversi per non arrestare il processo produttivo anche davanti a problemi che ne comprometterebbero l’operatività.
Ciò è fondamentale in un contesto economico come quello attuale in cui, a causa dell’alta concorrenza e delle esigenze sempre più alte dei clienti, è impensabile per le aziende farsi trovare impreparate di fronte a criticità come attacchi cibernetici e disastri naturali.
Se da un lato è importante garantire che il processo produttivo non si fermi mai, sia per la soddisfazione del cliente che per migliorare la brand reputation aziendale, è fondamentale anche che si subiscano meno perdite possibili di dati in caso di problematiche che riguardano le infrastrutture IT. Compito quest’ultimo, come abbiamo visto, di un ottimo piano di Disaster Ricovery.