Il nome completo è Happy Hacking Keyboard Professional 2.
Tralasciando il nome sappiate che è una tastiera che si adatta ad ogni computer e sistema: Mac, Windows e Linux.
Questa tastiera è progettata, prodotta e commercializzata in tutto il mondo da PFU Limited, azienda interamente controllata da Fujitsu.
Happy Hacking Keyboard Professional 2 è l’evoluzione di una tastiera meccanica progettata negli anni 70 da Eiiti Wada, docente e programmatore del Dipartimento di Fisica dell’Università di Tokyo.
A primo impatto ci troviamo di fronte ad una tastiera diversa da come siamo abituati a vedere. Si tratta di una tastiera grossa con i tasti completamente neri come anche le incisioni, collegabile al nostro computer via cavo (eh no, niente wireless).
Si presenta dotata di 60 tasti in plastica ABS, con una molla conica meccanica, cupola in gomma e un sensore capacitivo elettrostatico Topre.
Mi soffermo un attimo su questi sensori poichè sono molto precisi e di facile pressione, inoltre propongo quel classico “click” meccanico simile alle vecchie tastiere Commodore (personalmente mi riporta all’infanzia un suono del genere!).
Le scheda tecnica della HHH Pro 2:
- Dimensioni: 294 x 110 x 40 mm;
- Peso: 530 grammi / Altezza: 3 inclinazioni;
- Switch: Topre 45 grammi montati su PCB;
- Corsa 4 mm;
- Layout 60 tasti;
- Keycaps PBT con legende a sublimazione;
- Barra in ABS;
- Porte: Mini-USB Type-B 2.0 / 2x USB Type-A 2.0 (100 mA) / 6 DIP Switch posteriore;
- Garanzia: 2 anni con sostituzione prodotto in 1-2 giorni lavorativi.
La tastiera HHH Pro 2 (NdR abbrevio per comodità) presenta tre “altezze” grazie alle comode alette presenti sul sottoscocca: ottimo per una maggiore ergonomia e comodità;
Si tratta di un tastiera estremamente particolare, a partire dalla presenza (o assenza) di alcuni tasti.
Non c’è il Caps Lock;
Il tasto Esc è a fianco del numero uno;
Il CTRL sopra lo Shift;
Così via.
La Happy Hacking Keyboard Professional 2 non è la “classica” tastiera, magari bella da vedere ma uguale in tutto a tutte le altre.
È concepita per chi scrive codice con Vi o Emacs, per i programmatori duri e puri.
Addirittura è presente un DIP Switch che permette di cambiare “al volo” i settaggi della tastiera per passare da una configurazione all’altra (difficile nella vita quotidiana a meno di non essere un programmato o un gamer con necessità di tasti diversi da gioco a gioco).
Comodità? Mi è piaciuta la presenza di ben 2 porte Usb! Per carità, non portano un carico di energia molto elevato però per attaccarci quei due accessori fanno sempre comodo (sto scrivendo in piena estate e fidatevi che avere il ventilatore USB direttamente attaccato alla tastiera è stata una manna dal cielo).
Non lo sottolineerei come un difetto ma vi avviso: non ha la retroilluminazione ma solo delle incisioni sui tasti per evidenziare le lettere. Personalmente reputo le tastiere retroilluminate una soluzione da gaming, non per l’uso comune. Quindi per chi volesse dirmi “eh ma di sera non vedo niente tra tasti neri e lettere nere”…accenditi una luce xD.
In sintesi
La Happy Hacking Keyboard Professional 2 è una tastiera adatta ad un pubblico sicuramente esperto (“Professional” non a caso) in quanto per noi “comuni mortali” si deve passare per un primo momento di “apprendimento” e abituarsi alla composizione della tastiera.
Il prezzo non è assolutamente economico, però se vi ritrovate nella categoria di utenti che potrebbero apprezzare comodità, affinità con il mondo della programmazione e stile minimalista…allora è la tastiera PERFETTA per voi.
La Recensione
Per programmatori!
Una tastiera che si fa usare, complice l'ergonomia veramente ottima. Stupisce il layout dei tasti ma, unita allo switch per sistemi operativi, chi ne fa un uso professionale apprezzerà solamente. Assieme al prezzo ve la sconsiglio a meno di non essere programmatori!
Review Breakdown
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Design
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Funzionalità
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Qualità
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Usabilità
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Prezzo