Dal momento in cui è stata dichiarata l’emergenza Coronavirus in Italia, viene prodotta una quantità immensa di dati e la rete è messa sotto pressione. Dallo smartworking, alla spesa online, streaming video fino al crowdfunding e ai giochi online, con tutto questo traffico il risultato è stato il rallentamento delle connessioni. Ma dal punto di vista della gestione e della protezione degli utenti, cosa dobbiamo aspettarci?
Fabio Pascali, Country Manager di Veritas Technologies commenta così:
Lo smart working, le videochat online con gli amici, gli streaming e i giochi online stanno creando un contesto distribuito con molti dispositivi e connessioni. L’utilizzo sempre più massivo di smartphone, laptop e smart TV, in congiunzione con le reti domestiche, stanno creando una quantità di dati impressionante e ogni utente deve sapere come gestirli e proteggerli.
La creazione di dati in un contesto distribuito che si sta verificando ora in Italia – ma che si amplierà in tutto il mondo – presuppone che l’utente debba controllare e gestire i propri dati verificando le preferenze che stanno abilitando online. Con il boom dei giochi online, delle videochat così come l’e-commerce e i social media che vengo utilizzati molto di più, le nostre “footprint digitali” sono esposte più di prima.
Quindi, l’adozione di strumenti in grado di proteggere e garantire i dati degli utenti in un contesto del genere è fondamentale per continuare a operare secondo gli standard di sicurezza e per rispettare i nostri dati, anche nella situazione eccezionale e difficile come quella che stiamo affrontando tutti.