Il WWDC 2016 è stato pieno di novità, ma tra i grandi rilasci—riguardo i quali potete informarvi nel nostro riepilogo—è stata introdotta anche una novità che, pur non essendo stata trattata al keynote di apertura, è senza dubbio di rilevante importanza per l’ecosistema dell’azienda californiana: Apple File System, abbreviato APFS, sarà il file system del futuro per i dispositivi Apple.
Apple File System è il file system del futuro per i dispositivi “da Apple Watch a Mac Pro”
Apple File System è stato concepito per sostituire i “vecchi” HFS e HFS, che ad oggi hanno più di trent’anni di servizio alle spalle: i nuovi dispositivi sono dotati di SSD e memorie flash, e possono immagazzinare dati per dimensioni nell’ordine dei terabyte, e per coprire le loro esigenze in termini evolutivi è necessario che anche i loro sistemi di archiviazione evolvano.
Le priorità principali, come si evince dalla documentazione ufficiale, sono la crittografia e l’ottimizzazione per SSD ed eMMC.
È un file system moderno, progettato per essere utilizzato da Apple Watch a Mac Pro. È ottimizzato per le unità di archiviazione Flash/SSD e realizzato mettendo come priorità principale la crittografia.
Apple File System è incluso in anteprima in macOS Sierra, ma nel suo stato attuale ha diverse limitazioni, tra le quali l’impossibilità di essere usato in dischi di avvio, per i backup di Time Machine, o con la crittografia offerta da File Vault. Non sono inoltre al momento supportati i Fusion Drive.
Non si tratta di un file system open-source, ma Apple ha intenzione di rilasciarne il codice in un secondo momento.