I giocatori di Battlefield 1 conosceranno sicuramente il sistema FairFight, quell’algoritmo che tenta di prevenire il diffondersi dei cheaters sui campi di battaglia. Il sistema analizza le statistiche di ogni giocatore comparandole con le partite precedenti e il livello di abilità; nel caso in cui ci siano delle discrepanze evidenti, il FairFight procede al ban.
Questo sistema in genere funziona bene, e da giocatore di Battlefield posso confermare di aver visto ben pochi cheater finora, ma in questi giorni è venuto a galla il caso di SpartanHoplite (qui il suo canale YouTube), che è stato bannato dai server EA per aver conseguito l’incredibile punteggio di 202-8. Un punteggio del genere è ottenibile soltanto su un veicolo (nel particolare su un aereo), e quindi dovrebbe essere intrinseco nella programmazione del FairFight come caso limite, ma SpartanHoplite è invece stato bannato senza motivo, trattato alla stregua dei cheaters.
Nei commenti sotto al video della partita si possono trovare altri giocatori che sono stati bannati senza motivo, a loro dire: un giocatore che ha anche fatto competitive a livelli europei con più di 3000 ore di gioco sui titoli BF ha subito la stessa punizione. DICE non ha rilasciato dichiarazioni in merito, per il momento, e non sappiamo se ci sarà una revisione del FairFight in futuro.