La famiglia di Jonas Savimbi ha avviato una causa per 1 milione di Dollari nei confronti di Activision a causa della rappresentazione dell’ormai defunto capo dei ribelli angolani in Call Of Duty: Black Ops II.
Tre dei figli di Savimbi affermano che Activision abbia rappresentato loro padre come un “barbaro“, e l’avvocato della famiglia rincara la dose, dichiarando che è stato ritratto come uno che vuole solo “uccidere tutti” e non come uno “stratega e leader politico”.
Savimbi è stato il comandante dei guerriglieri angolani fin dal 1966, anno in cui fondò l’UNITA, una delle fazioni di combattenti per l’indipendenza dell’Angola che portarono il paese alla libertà nel 1975 e, successivamente, combatterono la guerra civile. “Il più vecchio”, come era chiamato in Angola, è morto nel 2002, e nel 2012 è comparso brevemente in BO2:
Sicuramente in questa scena Savimbi non viene rappresentato come un pacatissimo burocrate, ma tenendo conto che deve guidare le sue truppe alla vittoria non sembra tenere un atteggiamento così diverso da quello di qualsiasi altro generale. Vedremo come andrà a finire questa questione, che potrebbe costare ad Activision un bel po’ di soldi.