Oltre il 15% degli italiani possiede un telefono con equipaggiato sistema operativo iOS, e la metà di queste persone sono comprese tre 25 e 45 anni. Una fetta di mercato importante, irraggiungibile dagli altri brand di telefoni, per ora. E tutta questa popolarità dell’iPhone ha delle ripercussioni anche a livello di sicurezza. Dato che molte persone utilizzano il melafonino, hacker e malintenzionati si focalizzano su questi utenti per riuscire a truffarli ed estorcere denaro.
Uno dei modi preferiti è quello di utilizzare dei malware su iPhone, software malevoli pensati specificamente per intaccare le funzionalità del telefono al fine di ricavare dati sensibili da sfruttare. La questione è ancora più grave se si considera il fatto che molti utilizzatori dei dispositivi di casa Apple pensa che il proprio device sia invincibile, non preoccupandosi di installare antivirus o di non cliccare su siti, link o app poco attendibili.
Questa mancanza di precauzioni è ciò che determina l’esigenza di sensibilizzare le persone su come proteggere i dispositivi iOS. Anche durante le attività più banali, come ad esempio quando decidi di giocare al casinò nel tuo cellulare o di guardare una serie TV in streaming potresti incappare in delle minacce informatiche senza accorgerti, finendo per fornire i tuoi dati a malintenzionati.
Quali sono i tipi di malware su iPhone?
I software malevoli che potrebbero intaccare un iPhone sono diversi, e non proprio meno frequenti rispetto a quanto capiti con i device Android. Certo, la versatilità del software Android e i controlli meno accurati nello store rendono il sistema operativo più vulnerabile, ma anche iOS presenta delle falle che possono essere sfruttate per attaccare gli iPhone. E molto spesso queste falle sono aggravate da un comportamento irresponsabile da parte degli utenti.
Gli hacker lo sanno bene: la parte più vulnerabile di un sistema operativo è l’utente stesso. È più semplice convincere un utente a installare qualcosa che pensa sia legittimo che cercare di intrufolarsi per via automatica. In questo senso, i malware su iPhone più diffusi sono:
Adware. Mai capitato di aprire Safari e vedere diverse pagine pubblicitarie che si aprono in automatico oltre alla pagina iniziale impostata, come Google? Oppure, ogni volta che viene effettuata una ricerca di venire reindirizzato a pagine di risultati con tante pubblicità che non assomigliano per niente ai contenuti che si trovano solitamente? È probabile che sul telefono sia stato installato un adware. Generalmente, il loro scopo è quello di presentare pubblicità fastidiosa durante l’utilizzo del telefono, soprattutto la navigazione internet. L’adware è difficile da rilevare, e spesso può essere debellato solo formattando completamente l’iPhone, soluzione che è preferibile evitare.
Trojans. Non capita spesso come nei telefoni Android, tuttavia, ultimamente i malintenzionati hanno trovato dei modi per intaccare le prestazioni degli iPhone tramite trojans. Solitamente, questi trojans sono pensati per automatizzare delle operazioni dell’iPhone come l’invio di messaggi a servizi a pagamento al fine di rubare il credito telefonico. I telefoni più a rischio sono quelli con jailbreak o in cui vengono attivati i download da fonti terze esterne all’App Store. E parlando di App Store, gli sviluppatori analizzano tutte le app in cerca di codice malevole, tuttavia, capita che qualcosa possa sfuggire.
Ransomware. Il trucco è simile a quello usato per PC. Sfruttando delle falle di sicurezza, i file degli utenti vengono criptati, richiedendo un pagamento in denaro per sbloccarli. Solitamente, su iPhone questi messaggi o notifiche che potrebbero apparire sono dei tentativi fasulli di far credere alle persone che sia veramente installato un ransomware, ma non mancano anche i casi in cui si sono diffusi codici malevoli simili per davvero, come il famoso EvilQuest.
Questi sono alcuni dei malware su iPhone più comuni, per cui è necessario fare attenzione e usare un antivirus anche sul melafonino.