La tanto attesa demo di Fifa 17 è arrivata. E partirei proprio da questa frase: “tanto attesa”, là dove “tanto” è un eufemismo. Infatti la demo di Fifa 17 sarebbe dovuta uscire alle 12, del 13 Settembre, per console Microsoft e PC, mentre alle 17 dello stesso giorno sarebbe uscita per piattaforme Sony. Invece alle 12 EA l’ha rilasciato la demo solo per Xbox 360 e gli utenti di tutte le altre piattaforme hanno dovuto aspettare le 19 per poterla avere disponibile.
Fattore Hype
Fifa 17 è il capitolo più atteso dai fan in assoluto nella storia di questo brand, e EA è stata molto intelligente nel come lo ha pubblicizzato. Partendo dal primissimo trailer, in cui si vedeva il fantasista del Chelsea Eden Hazard realizzato fotorealisticamente col Frostbyte, fino alla presentazione approfondita alla Gamescom 2016. In questi mesi si sono susseguiti annunci di nuove modalità, di nuove dinamiche di gioco, innovazioni nelle modalità già presenti e così via.
Quindi era normale che gli appassionati aspettassro l’ora del rilascio della Demo come se fosse il Capodanno. Ma mai come quest’anno la demo dovrà tardare ad essere abbandonata dai giocatori, perché ci vorrà tempo prima di abituarsi a questo nuovo Fifa. Il consiglio che sento di darvi è quello di allenarvi parecchio, perché sarà l’unico modo per essere pronti e competitivi più che mai al rilascio del gioco il 29 Settembre.
La Demo
Parliamo ora della demo e di come questo Fifa 17 innovi rispetto ai capitoli precedenti, partendo dall’introduzione delle dinamiche da palla inattiva.
In questo Fifa è stata aggiunta la possibilità, durante i calci piazzati, di muoversi a piacimento intorno alla palla a seconda che si voglia tirare di potenza o di precisione. Tradotto: allontanarsi e prendere più rincorsa aiuterà a tirare di potenza e avere il tempo necessario di indirizzare bene la palla, mentre avvicinarsi e spostarsi di lato aiuterà a tirare ad effetto. Bisogna dire che la differenza non è marcatissima ma potremmo vederla migliorata nella versione finale del gioco.
A differenza dei precedenti capitoli costruendo un’azione manovrata si viene premiati di più, una goduria per tutti coloro che vogliono dare un’identità tattica al proprio modo di giocare. Inoltre, a proposito di tattiche, il caro vecchio catenaccio e contropiede torna ad avere un senso in quanto il gioco in velocità è tornato efficace, ma non ai livelli imbarazzanti di Fifa 15 nel quale bastava correre dritti per segnare.
Il gioco aereo è abbastanza efficace e, usando i giocatori giusti, toglie parecchie soddisfazioni il più delle volte. Da segnalare anche il cambiamento dei passaggi filtranti alti, che risultano un po’ più tesi e imprecisi rispetto a Fifa 16 ma potrebbero essere aggiustati anch’essi nella versione finale.
Per finire, i contrasti sono più realistici e finalmente controllare giocatori molto fisici dà dei vantaggi in essi. Di conseguenza si limita anche la pericolosità dei giocatori più esili quando non hanno spazi aperti nei quali scatenare la loro velocità. In parole povere: i tempi di Messi che superava a spallate giocatori di due metri sono finiti.
Se avete voglia di allenarvi con specifici modi di giocare vi consiglio di seguito le squadre più adatte alle specifiche tattiche:
- CATENACCIO E CONTROPIEDE: Chelsea e Paris Saint Germain
- POSSESSO PALLA E VERTICALIZZAZIONI: Bayern Monaco, Juventus e Manchester United
- POSSESSO PALLA OSSESSIVO PALLA A TERRA: Manchester City
- GIOCO AEREO: Real Madrid e Inter
The Journey
Per quanto riguarda la modalità storia non mi esprimerò, perché ciò che c’è di provabile è ridotto al minimo e rimandiamo l’analisi di essa al suo completamento. Un unico appunto, EA ha messo in mano la realizzazione di questa modalità ai fidati ragazzi di Bioware, autori delle saghe di Mass Effect e Dragon Age, anch’esse targate EA. E, come quindi prevedibile, ciò significa che spesso avremo più scelte di risposta durante i dialoghi nel corso della Storia. La cosa fa il suo effetto soprattutto durante le interviste, una finezza davvero gradita dai fan.
Conclusioni
L’analisi della demo termina qui. Si prospetta un Fifa 17 davvero fantastico in tutto, ma devo ammettere che, personalmente, ho iniziato a prenderci confidenza solo alla ventesima partita. A dimostrazione del fatto che il gioco è cambiato tanto da Fifa 16 e i predecessori.
E per tutti coloro che guardando questi giochi dall’esterno gli attaccano dicendo che sono tutti uguali un ultimo appunto: ogni Fifa è sempre diverso dal predecessore e spesso sono cambiamenti che non possono essere applicati con una semplice patch, ed è esilarante vedere queste persone giocare al capitolo nuovo di un qualsiasi gioco senza lamentarsi di come non sia stato rilasciato come patch da 35 gigabyte di quello precedente. Come? Non si può fare? Ah beh, allora non lamentatevi di Fifa.