Sony stessa ha annunciato che il visore per la realtà virtuale PlayStation VR non è al livello di Oculus Rift, per ciò che riguarda qualità e prestazioni. È questa l’opinione di Masayasu Ito, il vicepresidente esecutivo di PlayStation, che durante una lunga intervista con la redazione di Polygon non ha esitato un momento a descrivere il PlayStation VR come un prodotto che è maggiormente improntato “all’uso quotidiano, per cui deve essere facile da usare ed accessibile”.
Il succo del discorso del dirigente della Sony è che i due dispositivi si rivolgono a mercati totalmente differente l’uno dall’altro. Si tratta di una questione di obiettivi. Nello specifico caso di PlayStation VR, il target sarebbe il mercato di massa, per fronteggiare una base di 36 milioni di PS4. Per questo l’accessibilità e la facilità di uso sono molto importanti, e richiedono quindi dei compromessi che vanno a riflettersi sulla qualità finale.
“Questo (il PlayStation VR) non è per le persone che utilizzano un PC di fascia alta” continua il vicepresidente. Va ricordato, infatti, che il prezzo fissato per Oculus Rift è molto alto, ben 699 euro, senza dimenticare che per usarlo bisogna avere a disposizione un hardware di fascia alta.
Concludendo, senza ombra di dubbio il discorso del dirigente di Sony non fa alcuna piega, ovviamente in attesa di conoscere data e prezzo di uscita per il PlayStation VR. Quello che però è certo, per ora, è che il visore di Sony è sconsigliato ai minori di 12 anni.