Specialmente dopo l’avvento della problematica dovuta al COVID 19, si è sentito parlare molto di smart working, come soluzione per rallentare i contagi negli ambienti lavorativi. Ma di cosa si tratta? Vediamo insieme in questo breve articolo cosa è lo smart working e come funziona.
Smart working come funziona? Ecco la risposta che cercavi.
Lo smart working è una modalità di lavoro ancora poco conosciuta nel nostro paese, ma che si sta sempre di più affermando nel mondo. In pratica si tratta di un accordo tra l’azienda e il lavoratore in cui quest’ultimo non è legato a orari fissi o a precisi strumenti per lo svolgimento del lavoro. Per cui il lavoratore è libero di decidere gli orari di lavoro in autonomia, ma anche gli strumenti e gli spazi fisici in cui svolgere la propria attività e raggiungere gli obiettivi preposti.
È un lavoro subordinato?
A questo punto è facile chiedersi se questa tipologia di lavoro rientri nella categoria dei lavori subordinati. La risposta è sì, lo smart working è al 100% un lavoro subordinato, regolamentato da un contratto che può essere a tempo determinato o indeterminato, ciò che cambia rispetto alle forme tradizionali è appunto l’autonomia che il dipendente ha per sviluppare il proprio lavoro quaotidiano.