Dopo tanti anni di ristagno tecnologico, AMD è finalmente pronta a svelare la sua nuova serie di processori basati sull’architettura Zen a 14 nm FinFET. Ecco che cosa è stato rivelato alla conferenza HotChips.
AMD Zen: la tecnica
In questo primo paragrafo andremo a presentarvi le modifiche tecniche attuate sul nuovo chipset, e ad evidenziare i cambiamenti rispetto ai chip a 28 nm ancora in vendita. Tutto in maniera semplice, come sempre.
Come già detto, Zen utilizzerà un’architettura a 14 nanometri, che significa più prestazioni a parità di TDP (richiesta energetica) e, considerando che i nanometri vengono dimezzati, il balzo in avanti in fatto di prestazioni dovrebbe essere davvero rilevante. Se Intel ha preferito sviluppare progressivamente i suoi chip, passando dai 32, ai 22 e poi ai 14 nm in circa quattro anni, AMD ha invece mantenuto i suoi 28 nm dalle discrete prestazioni ma dall’alto TDP, con il risultato di essere quasi eliminata dal mercato desktop. Insieme al processo produttivo, è stata modificata ed ampliata anche la cache da L1 a L3; ma la grande novità è costituita dall’aggiunta di un thread per ogni core, denominato Simultaneous Multi-Threading, sulla linea dell’Hyper Threading di casa Intel.
AMD Zen: i fatti
Vediamo ora invece i vantaggi pratici di queste novità, tenendo presente che mancano ancora molte informazioni per dare un giudizio concreto.
La nuova architettura porterà vantaggi per i seguenti motivi: la miniaturizzazione permette un abbattimento dei costi di produzione, oltre che di una minore richiesta di energia a parità di prestazioni e un minore surriscaldamento del chip. Il multi-threading offrirà prestazioni di calcolo enormemente superiori, specialmente in applicazioni business. Insomma, AMD sembra essersi finalmente messa in pari con Intel. Attenzione, però: mancano ancora molte informazioni importanti, come frequenze dei processori, canali di memoria e altro ancora.
Ma la dimostrazione offerta all’HotChips è decisamente incoraggiante: una CPU Summit Ridge 8-core ha tenuto testa ad un i7 6900K, dimostrando quindi la bontà del progetto. Si è trattato probabilmente del futuro processore top di gamma, di cui avremo più notizie a breve insieme a tutta la serie di MoBo AM4. Che sia la volta buona per riprendersi una fetta del mercato per AMD?