Due colossi dell’informatica giapponese, Toshiba e Fujitsu, sarebbero pronte a una fusione delle rispettive divisioni pc. Se ciò accadesse, la quota del mercato nazionale controllata dalle due aziende crescerebbe fino al 30%, come scrive il nipponico Nikkei, superando quindi Lenovo in cima alla classifica. Le due aziende protagoniste di questa possibile fusione vivono momenti diametralmente opposti: se Toshiba è reduce dallo scandalo dei bilanci truccati (e ciò non ha certo giovato all’azienda, come potete constatare analizzando il conto economico e questo articolo), Fujitsu gode invece di ottima salute.
Lo stesso sito indica anche una terza parte coinvolta in questa operazione: si tratterebbe di VAIO, l’ex unità pc di Sony, che ha però fatto sapere tramite un suo portavoce di non essere in trattativa con nessuno. Ricordiamo però che questo tipo di dichiarazioni potrebbero benissimo essere di circostanza, in quanto divulgare informazioni di tale rilevanza attirerebbe orde di speculatori che farebbero oscillare pericolosamente il titolo borsistico.
Toshiba, per raccogliere i capitali necessari all’operazione, ha già annunciato la vendita della propria divisione di sensori d’immagine e starebbe anche valutando la scissione del business dei chip. Fujitsu aveva già annunciato in ottobre di voler staccare il proprio settore pc, quindi una delle soluzioni potrebbe essere proprio la fusione con l’azienda di Tokyo.