Il 5G è ormai alle porte in tutto il mondo, ma stando alle parole di alcuni è molto pericoloso per la salute umana.
Tali teorie si sono radicate sui social media, dove gruppi con migliaia di iscritti inciterebbero costantemente e da quando è iniziata l’installazione per il 5G a compiere veri e propri atti vandalici ai danni delle strutture network; poco importano gli studi secondo i quali le radiazioni elettromagnetiche generate dal 5G siano ben al di sotto dei limiti suggeriti dalla comunità internazionale.
Sul web sostengono che le onde radio del 5G, oltre ad indebolire il nostro sistema immunitario, aiutino il Covid-19(Coronavirus) nel selezionare le proprie vittime. Questa insolita ipotesi è riconducibile ad una ricerca pubblicata nel 2011 dalle università di Boston e di Perugia, la quale sosteneva che i batteri potessero essere in grado di comunicare tra di loro usando segnali elettromagnetici.
In base a questi concetti, nel weekend appena passato, sono state incendiate diverse antenne 5G nel Regno Unito, precisamente nelle zone di Birmingham, Liverpool, Melling e Aigburth. Il motivo di tutto ciò risiederebbe proprio nella convinzione che a causare la pandemia di Coronavirus siano state le onde radio create dalle antenne del network 5G.
É opportuno ricordare che le autorità affermano che il virus del Covid-19 si trasmette da persona a persona, a causa delle goccioline di saliva che emettiamo nello starnutire e nell’esalare. In ogni caso non esistono prove concrete che colleghino il 5G alla diffusione del virus,così come che questa nuova tecnologia sia più pericolosa dei sistemi già utilizzati fino ad ora.