Desidero iniziare questa mia rubrica con un titolo a cui sono legato più di altri: Killzone Liberation. Si tratta questo di uno sparatutto in terza persona che fa da sequel a Killzone per PS2, ma è un’esclusiva PSP, quindi magari potrebbe far storcere il naso a molti di voi che potrebbero considerare questa piattaforma “di seconda fascia”; quelli che invece hanno giocato a questo titolo sanno benissimo che Liberation è un gioco fantastico, come dimostra il 9/10 IGN.
Partiamo da un riassunto della trama: gli Helghast, abitanti del pianeta Helghan, sotto la guida dell’Imperatore Visari, hanno sferrato un attacco al pianeta Vekta nel tentativo di impadronirsene. Ciò accadeva nel primo capitolo della serie, e all’inizio di Liberation veniamo catapultati nei panni del capitano ISA Jan Templar in una Vekta ancora in parte in mano agli Helghast, con l’obbiettivo di cacciare definitivamente gli invasori dal pianeta. Per fare ciò avremo a disposizione un (limitato) arsenale e degli alleati: il sergente Rico Velazquez, nostro grande amico armato di una devastante mitragliatrice, e il Maresciallo Ombra Luger, una donna di una certa tempra.
“Liberation fa un ottimo uso dell’hardware e delle capacità della PSP – proprio tutte – per crearsi un posto tra i migliori giochi di questa consolle”
IGN
Il gameplay è divertente fin da subito, con scontri a fuoco intensi che a volte richiedono una certa abilità tattica: bisogna infatti assicurarsi posizioni di vantaggio, che possono essere ripararsi dietro a una cassa o stare in un luogo più alto. La visuale è in terza persona dall’alto, quindi abbiamo una visuale del campo di battaglia abbastanza ampia da permetterci manovre furtive o di optare per la premiata tattica “corri e spara”. Vi è la possibilità di usare torrette e veicoli (solo in alcune missioni) per abattere tutti i tipi di nemici, dal soldato semplice armato di STA-52 LAR alla guardia antisommossa con scudo e manganello elettrificato. Nei vari livelli troveremo delle casse contenenti valigette di denaro con le quali andare a sbloccare armi e potenziamenti. Oltre alle missioni della storia (quattro per quattro capitoli, più un capitolo bonus scaricabile che contiene anche due armi) ci sono anche delle sfide che, se completate, sbloccheranno potenziamenti come la possibilità di portare più granate, avere una corazza eccetera. La trama (che non approfondisco, per non farmi maledire da chi è interessato a giocare questo titolo) non è affatto scontata, e per apprezzarla fino in fondo bisognerebbe scaricare il quinto capitolo della campagna, sempre che sia ancora disponibile, trattandosi di un gioco del 2006.
Insomma, abbiamo un titolo che miscela perfettamente una storyline avvincente con un gameplay ben bilanciato tra scontri a viso aperto e un pizzico di tattica, offrendo al giocatore uno dei migliori third person shooter a cui abbia mai giocato. Confermo in pieno il giudizio di IGN, e consiglio a chiunque abbia ancora una PSP di acquistare il titolo di Guerrilla. Per chi ha invece un emulatore per PC, la ISO è sì disponibile ma manda in crash PPSSPP, l’emulatore con cui l’ho avviato io.
Andate allora a rovistare nel cestone dei giochi PSP e rispolverate la vostra vecchia consolle portatile, perchè questo titolo è uno dei must have del settore portatile, ed entra di diritto tra i miei preferiti.