Nel fine settimana appena trascorso è stata rilasciata una versione in pre-alpha di Titanfall 2 per Xbox One e PS4. La prima cosa che salta all’occhio del gioco quando lo si avvia è, appunto, proprio le scritte (ovviamente provvisorie) “pre-alpha” e “tech test” quando invece si parlava di open beta. Per chi non lo sapesse, un gioco nelle sue fasi di realizzazione si divide in:
- Pre-Alpha/Tech test
- Alpha
- Beta
- Versione finale
Quindi, stando anche al messaggio di avvertenza inserito dalla stessa casa di sviluppo, il multiplayer reso giocabile solo per il week-end è alla sua fase primordiale nonostante sia, o meglio dovrebbe essere, il punto di forza di Titanfall 2 che, ricordiamo, uscirà a fine Ottobre, quindi tra un paio di mesi. A questo punto è facilmente intuibile il perché gli appassionati dovrebbero preoccuparsi, della serie: Respawn Entertainment datti una mossa che non vogliamo una patch di 10 gigabyte il giorno dell’uscita.
I CONTRO
Il multiplayer, che ho avuto modo di analizzare a fondo nelle ore di gioco che gli ho dedicato, ha evidenti lacune, anche molto serie, che sono quasi tutte dipese dalla versione provata ma che hanno poco tempo per essere risolte al meglio.
Ad esempio: Il framerate di Titanfall 2 (almeno su Xbox One S, che è la piattaforma dove l’ho testato e analizzato) è molto alto per essere su console, si parla di qualcosa come 45/50 fotogrammi al secondo come picco massimo, nonostante il grosso del lavoro di ottimizzazione sia ancora da fare. Ma, proprio causa ottimizzazione ancora molto incompleta, il gioco va anche molto a scatti nelle situazioni più concitate.
Altro difetto enorme, ma questa è una scelta stilistica e non un bug, quando si sta per morire lo schermo diventa in bianco e nero e la visuale si sfoca impedendo al giocatore di reagire a dovere se il nemico spara per primo, là dove nel primo capitolo apparivano semplicemnente dei simboli rossi ai bordi dello schermo che ti consentivano, se si aveva la giusta abilità nello sfruttare le meccaniche di movimento, di contrattaccare e salvarti la pelle. Per farla breve: chi spara per ultimo, a meno che l’avversario non finisca all’improvviso le munizioni, è spacciato a priori.
Anche il bilanciamento delle armi risulta essere troppo squilibrato, con mitragliette che hanno quasi la portata dei fucili d’assalto e fucili d’assalto con talmente poco rinculo che anche da distanze proibitive sono precisi come fucili di precisione.
I Titan, invece, hanno subito delle modifiche: sono molto più resistenti di prima, e questa è una cosa buona perché prima con i piloti era molto facile abbatterli, ora se non li si affronta a bordo del proprio Titan è veramente dura. Questa cosa infatti meriterebbe di essere tra i pro, ma da una parte è un bel contro anch’essa, perché i piloti non devono avere facilmente la meglio ma neanche essere spacciati in partenza.
L’arma base dei Titan in questo capitolo, infatti, è un arma a raggio che colpisce (se si usa lo zoom della mira) anche ai lati del pilota nemico con colpi che praticamente lo inceneriscono pressoché all’istante, e non stiamo parlando di un colpo singolo ma di un arma automatica a raffiche ripetute. Basta quindi mirare leggermente più in alto dei piedi di un pilota e che esso salti, si abbassi, vada a destra o a sinistra sarà morto comunque.
Prima di passare ai pro riscontrati però voglio chiudere la sessione dei contro con un appunto. Parte di questi difetti sono di fatto frutto dalla versione del gioco che è stata analizzata, ma altri, come la sfocatura poco prima dei colpi di grazia e lo sbilanciamento delle armi sono fattori che non si risolvono ottimizzando ma bensì riscrivendo intere righe di codice sorgente da capo, modifiche che andrebbero poi testate da capo dai giocatori, probabilmente nella versione finale che potrebbe essere aggiornata con gigabyte e gigabyte di aggiornamenti.
Si sarebbe potuto fare come fu per Battlefield Hardline, presentare cioé un alpha, prendere atto dei problemi e delle modifiche da apportare, ripresentarsi un paio di mesi prima dell’uscita con una beta e solo dopo far uscire il gioco. Qui invece è stato saltato un passaggio e un gioco non può permettersi lo stato di Pre-alpha due mesi prima dell’uscita, se lo si vuole rilasciare nella maniera il quanto più completa possibile.
Un’ultima cosa, questa analisi dell’Alpha è partita con i contro, e non con i pro, per il semplice motivo che l’utenza deve essere informata su quanti problemi ci siano nonostante l’uscita del gioco sia prossima e che ci potrebbe essere il rischio, anche molto alto, che al giorno dell’uscita il gioco abbia ancora delle carenze che potrebbero portare a pentirsi di aver pagato a prezzo intero un gioco che intero non lo è. Un consiglio che vi do è aspettare qualche giorno dopo l’uscita e verificare tramite recensioni e video se lo sviluppo del gioco sia stato effettuato a dovere, uomo avvisato mezzo salvato.
Detto questo, passiamo ai lati positivi.
I PRO
Titanfall 2 è dannatamente divertente, esattamente come il predecessore. Come detto, personalmente l’ho analizzato su Xbox One S quindi non so dirvi come sia su Xbox One base e Playstation 4 (faccio questa precisazione perché a quanto pare la versione S di Xbox One garantisce un numero leggermente superiore di fotogrammi al secondo per alcuni giochi, quindi non so se sia questo il caso o meno), ma durante le partite il gioco andava fluidissimo, a parte i microscatti, con un framerate quasi da esclusiva, e se andava più che altro fluido con tutti i problemi di ottimizzazione del caso potrebbe essere addirittura possibile sfiorare i 60 fps nella versione finale. Sembra folle, soprattutto per i possessori di un PC da gaming performante, esultare per questa cosa ma per chi gioca su console è tutto il contrario.
Questa Fluidità si trasforma in un vantaggio enorme per la giocabilità, rendendo il tutto molto più godibile. Importante sottolineatura per il feeling coi controlli, in quanto stiamo parlando forse del miglior fps per quanto riguarda la giocabilità con il gamepad, battuta solo da quella di Halo.
Altro aspetto positivo è la varietà delle classi, ognuna con un’abilità o gadget diverso, come ad esempio la novità del rampino, che può essere usato sia su edifici e terreno per muoverci rapidamente e sia sui nemici per attirarli a noi e ucciderli con l’attacco corpo a corpo (anche se, data la freneticità del gioco, forse solo su PC con un mouse si potrà riuscire ad agguantare al volo un nemico in movimento).
Infine è stato migliorato sensibilmente il matchmaking, che era davvero molto tedioso nel primo Titanfall.
Concludo dicendo che questa non è una recensione, in quanto Titanfall 2 è un gioco ancora in piena lavorazione, ma semplicemente un insieme di considerazioni, sia positive che negative, su quello che Respawn Entertainment ci ha mostrato e ci ha fatto provare, e su come sia preoccupante questa mole di problemi di risolvere a due mesi dall’uscita. Si spera per tutti che il rilascio del gioco avvenga nel migliore dei modi, perché il brand di Titanfall merita tanto e sarebbe un peccato rovinarsi la reputazione per queste inezie.
Voi cosa ne pensate? Fatecelo sapere.