Nelle ultime ore dalla Cina sono trapelati i primi benchmark dei SoC in sviluppo da Samsung e Huawei, Mongoose e Kirin 950, i quali sembrano essere nettamente superiori rispetto a quelli delle soluzioni attualmente proposte dalle due aziende.
Benchmark da record per Samsung Mongoose
Non si hanno ancora molti dettagli su Mongoose, tuttavia sappiamo che sarà un quad-core, e che avrà quattro core proprietari clockati a 2,4 GHz. I risultati dei test su Geekbench sono sorprendenti, e quasi fanno sembrare il precedente Exynos 7420 un SoC di fascia media. I punteggi ottenuti da Mongoose sono i seguenti:
- Single ore: 2136 punti
- Multi core: 7497 punti
Sono stati effettuati dei test anche nelle varie modalità di risparmio energetico:
Power-saving mode
- Single core: 1698 punti
- Multi core: 5263 punti
Super power-saving mode
- Single core: 1323 punti
- Multi core: 3489 punti
Il vecchio Exynos 7420 (1489/4970) viene superato nei benchmark da Mongoose persino in modalità di risparmio energetico.
Kirin 950 ottiene buoni risultati, pur restando dietro a Mongoose
Ben più dettagli si hanno invece riguardo il nuovo top di Huawei, che alcune settimane fa è stato presentato ufficialmente: il Kirin 950 sarà un octa-core basato su architettura big.LITTLE, con quattro core Cortex-A72 ad alte prestazioni e quattro A53 per il risparmio energetico, avrà il supporto alla RAM LPDDR4 e la nuova GPU Mali T880.
I punteggi ottenuti nel benchmark sono alti, ma restano comunque distanti da quelli ottenuti da Mongoose.
- Single core: 1698 punti
- Multi core: 5263 punti
La nuova generazione di SoC ha tutte le carte in regola per un tangibile aumento di prestazioni
Numeri del genere, anche se sono soltanto indicativi e non possono dare un’idea di come realmente si comporteranno i SoC in questione, fanno sperare in un aumento di prestazioni notevole per la prossima generazione di processori per smartphone, grazie all’adozione dei nuovi core Cortex-A72 di ARM e di architetture proprietarie da parte di Samsung e Qualcomm. Decisivo anche l’abbandono dell’architettura big.LITTLE da parte di quest’ultime, a favore di un gradito ritorno ai vecchi quad-core.
Se processori del genere verranno implementati negli smartphone del prossimo anno, possiamo soltanto immaginare i nuovi record di performance che verranno stabiliti.