Caso E-Book: la corte suprema respinge l’appello di Apple
Il caso e-book che prosegue ormai dal 2012 si è concluso; infatti la corte suprema degli Stati Uniti d’America ha accusato Apple di aver manipolato il prezzo dei libri digitali disponibili sullo store e di aver alterato il mercato a discapito della concorrenza.
La società di Cupertino dovrà dunque pagare un totale di 450 mila dollari tra rimborsi ai consumatori e spese legali. L’accusa mossa dalla corte suprema contro Apple è che, durante la carica di CEO di Steve Jobs, ci sia stato un accordo con diversi editori acquistando i diritti dei libri elettronici per il proprio store e fissando agli editori il 30% di commissioni, il tutto nel 2010, anno di presentazione del primo iPad.