Un problema che affligge molti possessori di Smartphone è la batteria che si scarica troppo presto.
Uno dei problemi più diffusi tra noi, possessori di cellulari, smartphone o tablet, è la batteria, spesso e volentieri non ci porta a fine giornata e ancor più spesso risulta danneggiarsi con il tempo, diminuendo la sua durata e favorendo il mercato dei power bank.
Oggi però andremo a vedere assieme alcuni trucchi interessanti che faranno in modo di aumentare la vita della batteria, attenzione però, abbiamo detto VITA, e non durata, infatti riuscire ad aumentare la capienza di una batteria è impossibile a meno che non la si sostituisca.
E’ possibile però attuare delle accortenze che faranno in modo di assicurarvi una batteria più longeva e prestante!
La prima ricarica
Una delle domande più diffuse tra gli utenti riguarda la prima ricarica..”Quante ore devo lasciare lo smartphone in carica?” “Lo faccio scaricare completamente e poi lo ricarico per 12 ore?”
In realtà il corretto modo di effettuare la prima ricarica è tramite la calibrazione della batteria.
Calibrazione batteria
- Scaricare completamente il device fino a quando non riesce nemmeno ad accendersi, continuando ad effettuare tentativi di accensione tramite il tasto Power;
- Una volta che il vostro device è completamente scarico allora sarà il momento di metterlo sotto carica per almeno 4 ore, o comunque 2 ore dopo il raggiungimento della completa ricarica;
- Quando ci viene segnalato il termine della ricarica non staccate lo smartphone ma accendetelo con il caricatore ancora inserito e attendete 10 minuti non effettuando alcuna azione, se vi segnala la batteria al 95-97% è normale, quindi attendete il completamento;
- Effettuata la ricarica a device acceso siete liberi di staccare il dispositivo e di utilizzarlo normalmente.
Bisogna effettuare questa azione ogni volta? ASSOLUTAMENTE NO.
Quando effettuare la calibrazione?
E’ consigliabile effettuare una calibrazione come descritto nel paragrafo precedente circa ogni mese, è importantissimo non effettuare questa azione troppe volte in quanto potrebbe essere fatale per la durata della vostra batteria.
Se siete tra gli utenti che non perdono mai occasione di collegare il device alla corrente in qualsiasi momento e per qualsiasi durata della ricarica senza aspettare il completamento della stessa allora è bene effettuarla una volta al mese.
Ricaricare lo smartphone correttamente
Tralasciando il discorso relativo alla calibrazione, che come detto va effettuata una volta ogni mese massimo, è bene chiarire quale sia il modo migliore per ricaricare il nostro device, indifferentemente da che si tratti di Android o iOS o qualsiasi altro smartphone.
Non è necessario raggiungere il 0% di ricarica, anzi è dannoso per il device in quando la ricarica completa partendo dallo 0% comporta uno stress per la batteria, meglio non effettuare questa modalità di ricarica per troppe sessioni.
La migliore delle ricariche è quella effettuata collegando il caricabatterie allo smartphone quando la batteria è al 20% e lasciarlo in carica fino al 100% (non importa se resta acceso o spento).
E le app che promettono aumenti di autonomia?
Bisogna differenziare due tipologia di applicazioni, quelle che ibernano le applicazioni affinchè non consumino troppa batteria (app adatte agli smartphone non dotati di modalità risparmio energia) e invece altre app che promettono aumenti sconfinati di autonomia.
Nel primo caso come già detto è possibile che l’applicazione consenta di “spegnere” i software in azione sul nostro device che consumano troppa batteria.
Nel secondo caso possiamo tranquillamente dirvi di lasciare perdere, al 99% sono app inutili.