Un gruppo di ricercatori della Pohang University of Science and Technology ha sviluppato una batteria fuel cell, ossia una cella a combustibile che ricava energia dalle sostanze come l’idrogeno senza che avvenga la combustione termica.
Si tratta questa di una SOFC, vale a dire una solid oxide fuel cell, una soluzione in miniatura pensata per rimpiazzare le batterie agli ioni di litio di smartphone, portatili, droni e molti altri oggetti. La batteria sviluppata da questi sviluppatori sudcoreani ha una struttura molto semplice, senza problemi di corrosione o perdita di elettroliti.
Questa fuel cell semplicemente converte l’idrogeno in elettricità, attraverso la migrazione di ioni di ossigeno, al fine di alimentare l’elettrodo tramite un elettrolita. Solitamente viene usato il silicio come componente di supporto per questo tipo di soluzioni. Però il progetto ha dimostrato una veloce degradazione e una resistenza inferiore a causa delle diverse capacità di espansione termica rispetto all’elettrolita, quindi non si può usare per progetti per dispositivi che richiedono accensione/spegnimento veloci.
Il team ha così sviluppato una nuova tecnologia che combina acciaio inossidabile poroso, termicamente e meccanicamente forte, e allo stesso tempo stabile alle reazioni di ossidazione e riduzione, con l’elettrolita a film sottile ed elettrodi con una minima capacità termica. Prestazioni e durabilità sono dunque cresciute in parallelo.
Le fuel cell hanno mostrato una densità energetica elevata di ~ 560 mW/cm2 a 550 °C. Il team si aspetta che queste fuel cell possano trovare spazio in dispositivi elettronici come gli smartphone, e quindi permettere un’autonomia di circa una settimana. Le batterie potrebbero anche essere usate per i droni, permettendo una durata di volo di circa un’ora.