Se si parla di Bayonetta, si parla di un brand senza tempo e pieno zeppo di fascino. Un gioco che qualsiasi gamer deve giocare almeno una volta
Il recentissimo sbarco su Steam del primo capitolo di Bayonetta ha fatto impazzire i videogiocatori di mezzo mondo. Stiamo parlando di un gioco, anzi una serie, che per anni ha mandato in visibilio la sua utenza, grazie ad una grande caratterizzazione che rende Bayonetta una perla unica nel panorama degli Hack’n Slash nati dal 2000 in poi. Non è un caso che Devil May Cry, capostipite degli Hack’n Slash, e Bayonetta abbiano lo stesso ideatore, ossia Hideki Kamiya, specialista assoluto del genere.
Ma qui è di Bayonetta che si sta parlando, oltre che, allo stesso tempo, di uno dei migliori porting pc di un’esclusiva console. Poter finalmente controllare Bayonetta a 60 fps fissi, dettagli al massimo (per quanto sia comunque un titolo del 2009, che in ogni caso, però, fa la sua buona figura ancora oggi) e ad una risoluzione fino a 4K è un qualcosa di eccezionale. Chi è un gamer anche solo mediamente accanito sa bene quanto sia importante il framerate in un picchiaduro di questo tipo, quindi un’ottimizzazione ottimale era necessaria.
Come detto, per chi non conosceva questo gioco, il primo capitolo di Bayonetta risale al 2009, quindi non richiede requisiti di sistema alti, anzi. In line di massima, una configurazione di fascia media targata 2013 (quindi un’attuale fascia bassa) basta e avanza per far girare Bayonetta in Full Hd e a 60 fps, magari con qualche piccolo compromesso nei dettagli. Tutti questi pregi rendono il gameplay giocabilissimo e a dir poco stellare.
L’unico lato negativo, ma allo stesso tempo eccezionale a seconda di chi sta giocando, è il fan service. Cosa si intende per fan service? Traducendo letteralmente, è un servizio fatto al fan. Esempio: Se in un cartone animato o in una serie televisiva, un personaggio amatissimo scompare (per morte o per un qualsiasi altro motivo), farlo tornare sul più bello è una sorta di fan service.
E giustamente si potrebbe chiedere: “cosa c’è di negativo in questo?”. In realtà nulla, ma il punto è che il fan service di Bayonetta è molto più, come dire, nipponico. Diciamo che la malizia femminile delle pose della protagonista e la telecamera faranno la gioia dei maschietti, o anche delle femminucce in alcuni casi, e la rabbia dei femministi o perbenisti.
In un gioco come Bayonetta forse tutto questo fan service a sfondo sessuale potrebbe anche risultare eccessivo e superfluo, ma diciamo che la scusa di dire “fa parte del carattere di Bayonetta” riesce a darne una minima giustificazione. Inutile che io vi dica che tutto questo ha contribuito alla fama del titolo, vero?
Impressioni personali
Stando alle prime ore di gioco che ho passato su Bayonetta, sono rimasto davvero impressionato. Sinceramente, non lo avevo mai giocato prima d’ora, neanche per pochi minuti, ma è un gioco che è entrato nella storia e quindi ne avevo sempre sentito parlare molto bene. Inutile dire, quindi, che le aspettative erano elevatissime. Nonostante questo, posso dire che tutte le mie aspettative si stanno soddisfacendo sempre di più, perché Bayonetta è un gioco senza tempo.
I personaggi (Bayonetta su tutti), le creature, le ambientazioni ed il contesto hanno un grande fascino ed il gameplay è semplicemente ottimo. Chiunque dovrebbe giocare Bayonetta, e questo porting per pc consentirà a tutti coloro che non lo avevano mai comprato per console di godere appieno di uno dei migliori Hack’n Slash in circolazione, sotto molteplici punti di vista.
Tra non molto uscirà anche la nostra recensione completa su questa versione di Bayonetta. Se non volete perdervela, iscrivetevi al nostro gruppo telegram per sapere quando verrà pubblicata e anche quando usciranno il resto delle nostre recensioni e delle nostre guide.
Un ultimo consiglio, se visitate la sezione recensioni della pagina del negozio Steam di Bayonetta, troverete molti utenti che si sono divertiti, soprattutto quelli anglofoni, a fare le recensioni più disparate. Risate assicurate.