Alphabet, casa madre di Google, ha deciso di mettere in vendita Boston Dynamics, stando a Bloomberg. Secondo quanto riferito da un paio di anonimi impiegati Google, i dirigenti di Alphabet non vogliono più investire in una divisione che non porta guadagni immediati.
I problemi sono iniziati appena Google comprò l’azienda robotica nel tardo 2013. Nonostante il progetto “Replicant” fu trasferito nelle mani di Google X, gruppo di ricerca avanzata, il resto di Boston Dynamics venne lasciato a se stante. Non solo, il team di Boston Dynamics aveva difficoltà continue a lavorare con gli altri ingegneri robotici di Google in California e Tokyo.
La situazione è peggiorata dopo che Google si è riformata in Alphabet e si è focalizzata nel far si che le proprie sotto divisioni fossero più attraenti per gli investitori. Con il terrore del pubblico che i robot stiano arrivando a rubare il lavoro e non solo, e la mancanza di un prodotto finito da parte di Boston Dynamics, Alphabet ha iniziato a vedere il progetto come uno spreco. “C’è eccitazione da parte della stampa,” dice Courtney Hohne, direttrice delle comunicazioni Google, in una email interna ottenuta da Bloomberg. “Ma iniziamo a vedere discussioni negative secondo le quali sono (i robot) terrificanti e pronti a rubarci il lavoro.”
“Noi, come startup della nostra taglia, non possiamo spendere più del 30% delle nostre risorse in cose che richiedono 10 anni,” dice Jonathan Rosenberg, consigliere di Larry Page ed ex Senior Vice President di Google. “C’è una finestra temporale durante la quale bisogna generare profitto per ricoprire le spese, e dev’essere di pochi anni”.
Non si sa dove finirà Boston Dynamics, secondo Bloomberg potrebbe venire acquisita dal Toyota Research Institute o da Amazon, anche se nessuna delle due aziende ha commentato la questione.