Dalla sua fondazione, nell’ormai lontanissimo 1998, Google ha saputo affermarsi come miglior motore di ricerca in circolazione, ma ovviamente non è l’unico disponibile a noi utenti, scopriamo quali sono i migliori motori di ricerca alternativi a Google!
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Cos’è un motore di ricerca?
Questa è la domanda che bisogna porsi per capire esattamente cos’è e come funziona un search engine.
Citando Wikipedia, un motore di ricerca “è un sistema automatico che, su richiesta, analizza un insieme di dati (spesso da esso stesso raccolti) e restituisce un indice dei contenuti disponibili classificandoli in modo automatico in base a formule statistico-matematiche che ne indichino il grado di rilevanza data una determinata chiave di ricerca.”.
Quindi cosa rende effettivamente migliore un motore di ricerca rispetto ad un altro? Principalmente il modo in cui restituisce i risultati della nostra ricerca, il modo in cui gestisce l’indicizzazione, come gestisce la pubblicità, la velocità di elaborazione della ricerca e, per ultimo ma non per importanza, il layout dell’interfaccia.
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Quali e quanti sono i motori di ricerca disponibili?
Se volessimo rispondere dettagliatamente a questa domanda, sicuramente non sarebbe più molto piacevole da leggere, quindi ci limitiamo a dirvi che dal 1993 ad oggi sono stati attivati più di 90 motori di ricerca, alcuni adesso disattivati, altri attivi o altri ancora acquisiti da aziende più grandi che reindirizzano al proprio motore di ricerca (è il caso di AltaVista, search engine made in U.S.A nel 1995, che adesso reindirizza a Yahoo!)
Dai grafici risulta che, ad oggi, ovviamente, Google occupa il primo posto nella classifica dei siti più visitati, seguito da Yahoo! (al 4°posto assoluto del web e 2° posto per quanto riguarda i motori di ricerca), il cinese Baidu ed infine i motori di casa Microsoft: Live e Bing.
I nostri consigli
Abbiamo parlato molto astrattamente, citando solo qualche nome, ma adesso vogliamo scendere più nel concreto e consigliarvi effettivamente i motori di ricerca che riteniamo più validi e piacevoli da utilizzare.
Yahoo!
Ovviamente il primo posto spetta a Yahoo! che, grazie all’acquisizione dal parte del colosso americano Verizon, sembra abbia trovato nuovo splendore (e finanze!)
L’interfaccia di Yahoo! si presenta comunque con il classico stile primi anni 2000, nella quale le notizie e gli spazi pubblicitari hanno i posti migliori, limitando la barra di ricerca ad uno spazietto in alto dove difficilmente un occhio, abituato ai nuovi motori di ricerca minimalisti ed in material design, andrà a guardare.
Il metodo di ricerca, la velocità e l’accuratezza nei risultati restano comunque più che soddisfacenti, eguagliando senza problemi il nostro caro amico “Big G“.
Ecosia
Vi abbiamo parlato recentemente di Ecosia, il motore di ricerca ecologico che ha come scopo la donazione dell’ 80% del ricavato al WWF per la riforestazione in tre Peasi del mondo.
Per quanto riguarda le prestazioni e l’usabilità, troviamo un’interfaccia del tutto simile a quella di Google ed una velocità di elaborazione di pochissimo inferiore rispetto al motore di ricerca americano, ma stiamo davvero cercando il pelo nell’uovo.
Come abbiamo già detto, non vediamo ragioni per cui non utilizzare Ecosia, funziona bene ed è ecologico, perchè non supportare questo grande ed ambizioso progetto?
Virgilio
Abbiamo voluto inserire anche Virgilio, il celebre portale e search engine italiano, fondato ormai più di 20 anni fa. Negli ultimi anni ha innegabilmente subito un forte calo delle visite, vuoi per il suo look retrò (condiviso con Libero e Yahoo), vuoi per il monopolio Google.
A livello di usabilità si colloca un gradino sotto i motori elencati precedentemente, e come per Yahoo! si presenta con un’interfaccia decisamente datata, piena di notizie e con solo un angolino dedicato alla barra di ricerca, a nostro avviso (e penso che valga per chiunque) elemento più importante di un motore di ricerca.
DuckDuckGo
Per concludere inseriamo anche DuckDuckGO (abbreviato DDG), motore di ricerca relativamente giovane, e con l’obiettivo di rispettare la privacy degli utenti: dichiara infatti di non immagazzinare assolutamente dati riguardanti le ricerche.
DDG utilizza un metodo di ricerca di crowdsourcing, andando ad attingere ad informazioni provenienti da altri siti per aumentare i risultati e migliorare la pertinenza di questi ultimi.
La velocità nella ricerca è buona e l’interfaccia ricorda molto quella di Google, quindi anche al primo utilizzo risulterà familiare.
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