Poco tempo fa, in questo articolo, vi abbiamo parlato del nuovissimo Raspberry Pi 3, un’edizione potenziata del mini computer da 35 dollari che ora ha WiFi, Bluetooth e soprattutto un nuovissimo SoC a 64-bit ARM Cortex A-53 quad-core, che dovrebbe aumentare le prestazioni del circa 60%. Tuttavia, al pari passo con le prestazioni sono aumentate anche le temperature, come potete vedere dalla foto che trovate qui sotto, scattata ad un Raspberry Pi 3 in funzione, con una termofotocamera.
Phoronix ha riportato che durante i test sottosforzo di questo nuovo mini PC, quest’ultimo ha prodotto una quantità di calore decisamente più alta del precedente modello. In particolare, degli utenti riferiscono che in certe particolari condizioni sotto carico, la temperatura ha raggiunto valori molto alti, come 80 e 90 gradi. Addirittura in un test condotto da LoverPi.com il dispositivo è arrivato a toccare i 100 °C.
Come potete vedere dalla foto, fortunatamente la soluzione non manca, e si tratta fortunatamente di una soluzione dal costo veramente bassissimo: è infatti sufficiente un dissipatore passivo dal piccolo costo di 5 dollari per abbassare il calore e tornare a temperature accettabili. Questo kit, che potete vedere nella foto sotto, promosso da LoveRPi, consiste in un kit che è adatto sia ala Raspberry Pi 2 che al 3 ed include due piccoli dissipatori in alluminio: uno, da applicare sulla parte superiore della CPU e un altro da applicare sul chip LAN, entrambi tramite l’adesivo termico dato in dotazione. Dai test risulta che questa soluzione è più che efficiente, infatti pare possa abbassare la temperature di ben 20 °C. Se siete interessati a comprare il kit, al momento potete trovarlo su Amazon.com, ma ci sono anche soluzioni simili su Amazon Italia per circa 9 euro.